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PRO KILLER 2000 5”

 

 

Come tutti saprete, la Western Arms ha da poco più di un anno intrapreso la riproduzione delle pistole della Strayer  Voight, casa americana specializzata in armi per il Tiro Dinamico. Quella che esamineremo oggi non è una pistola realmente prodotta dalla Strayer Voight , quanto una “custom” messa a punto direttamente dalla WA: la PRO KILLER 2000 5”. Vediamo come si presenta la replica: 

L’ imballo è quello standard della WA, ossia una scatola in cartone con impresso il nome del modello. ƒvƒƒLƒ‰[ƒ}ƒOƒEƒFƒ‹ All’interno l’arma è protetta dagli urti (anche se non molto bene) da un involucro in polistirolo;  la dotazione ( formata da 2 brugole, una per regolare lo scatto, l’altra per l’hop up, un sacchetto di pallini, le istruzioni in lingua giapponese e l’attrezzo per immettere i pallini nel caricatore) è la stessa prevista per le altre INFINITY. L’arma si presenta massiccia, leggermente sproporzionata a causa del silenziatore che risulta troppo piccolo per la pistola.  La base di partenza è stata la INFINITY con carrello da 5”, a cui è stato applicato un silenziatore ed una slitta weawer nella parte inferiore del fusto. La prima impressione che si  riceve impugnandola è di solidità, sensazione ben diversa da quella data da altre repliche a gas. Qui il metallo c’è, e si sente: ben 1.300 gr! Non male. D’altra parte l’unico particolare in plastica è il carrello ed il paragrilletto (particolare che è in questo materiale anche sull’arma vera), il resto è in lega di alluminio. 

Riempio il caricatore (a proposito, ha una capienza di ben 30 pallini) e dopo essermi piazzato a 5 metri sparo i ƒvƒƒLƒ‰[ƒ}ƒOƒEƒFƒ‹ primi 5 colpi . Incredibile! A parte il rinculo paragonabile quasi  ad una 22 l.r., sono riuscito a mettere 4 pallini in 25 mm circa, dopo aver “strappato” verso l’alto il 5°. Riprovo con un’altra serie da 5, e stavolta la rosata si allarga a 28, ma con tutti e 5 i pallini. Mi allontano a 8 metri e provo il tiro veloce. Risultato:16 pallini in 48 mm! Impressionante, soprattutto per la velocità di armamento e per il fatto di non aver regolato ancora l’hop up . Mi viene in mente la prova fatta in GIAPPONE con questa pistola; lì sostenevano di aver bucato una lattina a 20 cm. Tento anch’io, ma , a 20 cm , ottengo solo una profonda ammaccatura. A 10 cm però la lattina è stata forata. Sparando con la canna appoggiata  alla lattina il pallino esce dall’altra parte! Non ho l’apparecchio adatto, ma in GIAPPONE  hanno verificato una potenza di 0.85 J con il gas HFC  22 e addirittura di 1.3 J con il gas HFC 134! Più di un fucile!

 Provo lo smontaggio: l’impostazione è quella della Colt, quindi una volta tolto il caricatore e sfilata la leva che blocca la canna, il carrello viene via. A questo punto, se si vuol intervenire sull’hop up, lo si può fare ƒvƒƒLƒ‰[ƒ}ƒOƒEƒFƒ‹ introducendo la brugola nel foro presente sul chiavistello, altrimenti si può continuare con lo smontaggio, un pò laborioso, in verità. E qui c'è la sorpresa: il silenziatore in realtà è solo un tubo posto a protezione della canna interna, in acciaio e di 23 cm di lunghezza circa.Gli altri componenti, cioè la canna (esterna) filettata e l’asta guidamolla sono in alluminio, mentre il dispositivo blow back è in lega di alluminio. Rimontando l’arma provo le sicure, ambidestra sul fusto che permette il porto con cane armato e l’altra, classica del sistema Colt, dorsale. Entrambe sono funzionanti (ma di questo non avevo alcun dubbio, trattandosi di una WA) ed in metallo; tra l’altro è possibile anche la mezza monta del cane. Analizzando le mire, c’è da dire che è presente una tacca di mira regolabile posteriormente (addirittura marcata BO-MAR) mentre davanti c’è un classico mirino a lama. Come ho precisato all’inizio, la pistola monta una slitta weawer avvitata sotto il fusto su cui si può installare un laser o una flashlight (purchè siano dotati, naturalmente, degli opportuni attacchi).

 Concludendo, alcune considerazioni: la PRO KILLER 2000 rappresenta attualmente  il  top tra le pistole a gas per potenza e precisione. Tuttavia gli ingombri, il peso ed il costo astronomico (circa 240 USD) non ne consigliano certo l’uso nel combat; piuttosto il suo ambiente naturale sono le gare ci Tiro Dinamico o, ancora meglio, la vetrina di un collezionista dal portafogli …ben dotato. 

                                                                                                                                                                        GUNSMITH

 

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